Stella Spyrou
Diásporas
Diásporas è un’azione partecipativa che si adatta al luogo in cui si svolge, costruita attorno al camminare come gesto rituale e sonoro. Performer e pubblico creano insieme un ritmo che si trasforma continuamente, attraverso passi che si sovrappongono o si sincronizzano. Ne nasce un paesaggio sonoro fatto di tanti ritmi diversi che si intrecciano, dando vita a qualcosa di collettivo e complesso. La performance invita a partecipare liberamente, trasformando lo spazio in una mappa viva di movimento e memoria condivisa. Il suono si crea dal vivo, in modo naturale, coinvolgente e legato al corpo.
- 1.7.2025 h 19.00 – Parco Villa Argentina, Mendrisio
- 2.7.2025 h 10.00 – Parco Casvegno-OSC, Mendrisio
La Stella Spyrou Dance Company esplora l’identità culturale, i movimenti diasporici e la fusione tra danza tradizionale e contemporanea. Con un’attenzione particolare ai ritmi della diaspora africana e al movimento radicato a terra, la compagnia apre un dialogo su identità, appartenenza ed esperienza diasporica. Stella Spyrou, coreografa e insegnante pluripremiata, unisce la sua esperienza nella danza afro-brasiliana a pratiche inclusive, lavorando con gruppi a diversa abilità per creare spazi accoglienti per corpi differenti. Con un MSc in Ingegneria Meccanica e una laurea in Contemporary Dance Practice, Stella è profondamente influenzata dai suoi studi nella danza afro-brasiliana, incentrata su radicamento, pulsazione e groove. Tra le sue opere: óMNIRA, un’esplorazione della liberazione premiata al MASDANZA; Cloud in Trousers, ispirata alla poesia di Majakovskij; ed Entropia, che affronta il caos e l’ordine con un gruppo di danza africana a diversa abilità. Diásporas, una performance site-specific sull’identità diasporica e l’assenza di stato, è stata sviluppata all’interno dell’U(R)TOPIAS Academy of Choreography. Stella ha condotto workshop di danza africana per persone con abilità differenti e ha collaborato con il Festival di Atene ed Epidauro, Liminal e Touch Compass.
Elenita Queiróz
Tracce di paesaggio. Tra immobilità, fiducia e contemplazione
Tracce di paesaggio è una performance dal vivo che prende forma nel paesaggio, coinvolgendo le persone in esperienze partecipative fatte di quiete, movimento, parole e relazioni. Il paesaggio non è uno sfondo, ma un protagonista vivo, ricco di storie, ritmi e materie. I partecipanti seguono semplici istruzioni date da altri: piccoli gesti o inviti poetici come “Guarda in alto”, “Sogna”, “Parla al fiume”. Ne nasce una coreografia delicata, costruita insieme, che cambia nel tempo e nello spazio. Il progetto trasforma lo spazio naturale in un luogo di ascolto, incontro e scoperta, dove si crea un racconto collettivo fatto di presenza, rispetto e meraviglia.
- 1.7.2025 h 19:30 – Parco Villa Argentina, Mendrisio
- 2.7.2025 h 10.45 – Parco Casvegno-OSC, Mendrisio
Elenita Queiróz, coreografa, performer e manager culturale di origine brasiliana, combina passione, intuizione e temi femministi nel suo lavoro, esplorando di recente le tensioni all'interno della maternità e della cultura grind. Con sede in Svizzera dal 2016, ha collaborato con artisti e istituzioni internazionali e ha creato il proprio lavoro nel corso di 22 anni. Premiata con il Werkbeitrag St.Gallen 2023 e il TanzPlan Ost Choreography Prize 2021, i suoi ultimi lavori includono Warning for Contemplation Sections (2023) e The Fabulous Ones (2024). Queiróz ha conseguito un Master in Expanded Theatre presso la Hochschule der Künste di Berna, un diploma post-laurea in Management culturale presso il SESC di San Paolo e una laurea in Danza e Pedagogia presso l'UNICAMP. Recentemente ha collaborato con Brigitte Walk e Beatrice im Obersteg, ha partecipato al Paula Interfestival e alla IBK Bodensee Conference e ha lavorato con il Konzert und Theater St. Gallen, coreografando Der Anonyme Liebhaber (2022) e recitando in Breaking the Waves (2021) e Wilhelm Tell (2024).
Rafael Candela
Forrest
Forrest è un dispositivo performativo in cui l’artista instaura una relazione informale e spontanea con lo spazio pubblico e chi lo abita. Attraverso il movimento, il performer attraversa l’ambiente, guidando con delicatezza il pubblico lungo un percorso scelto e intrecciando gli incontri casuali nella drammaturgia. Alternando momenti intimi ad altri più partecipativi, Forrest invita a prestare un’attenzione diversa al momento presente e a riscoprire il quotidiano con uno sguardo giocoso.
- 3.7.2025 h 20.30 – Parco Villa Argentina, Mendrisio
- 4.7.2027 h 18.00 – Piazza Maggiore, Stabio
Rafael Candela è nato nel 1998, metà italiano e metà brasiliano, è un giovane danzatore e performer. Si è formato professionalmente alla Scuola Paolo Grassi di Milano, alla Biennale Teatro College di Venezia e ha partecipato al programma DanceWEB come borsista del festival Impulstanz. Ha collaborato con una vasta gamma di artisti, tra cui Alexis Vassiliou, Simona Bertozzi, Adrienn Hòd, Sharon Fridman, Ariella Vidach, Petra Fornayova, BTT Balletto Teatro di Torino / Manfredi Perego, e molti altri. Nel 2022, Rafael lavora al fianco di Massimo Monticelli per il progetto finalista di DNA Appunti Coreografici. Nel 2024 inizia a collaborare con il DYES Collective, un ensemble artistico fondato al Dartmouth College nel Vermont. Inoltre, è stato selezionato per il programma di residenza Nuovo Grand Tour, che lo porterà a Le Centquatre di Parigi nel 2025. L'opera prima di Rafael, Forrest, è stata presentata in vari festival e invitata a partecipare a una residenza artistica presso l'Istituto Italiano di Cultura di Parigi.
Christina Gabriela Galli
Stille Tanzparty
Stille Tanzparty è una performance pop-up, un momento di quiete possibile ovunque, un’esperienza sensoriale e percettiva.
Abitanti della regione danzano con le cuffie sulle loro canzoni preferite e ci raccontano la loro vita con l’archivio del corpo. Musica e movimento restano stranamente separati, noi li accompagniamo con gli occhi e con le orecchie, loro condividono con noi un momento intimo.
Vedo persone che danzano, che sentono qualcosa che io non sento, ma solo vedo. Sento persone che non vedo, che non danzano ma si muovono. Quando suona la mia canzone preferita, sento il respiro e vedo ancora di più ciò che si muove. Quando c’è silenzio, sento i miei passi e vedo ancora di più che nessuno si muove.
Vorresti partecipare a “Stille Tanzparty”?
Dance Café
Un invito a muoversi, riflettere e connettersi
Cosa significa per te danzare?
Quando hai danzato per la prima volta?
Cosa ti trattiene?
Che musica ti fa muovere?
Hai una canzone preferita con cui ami danzare?
Ti piacerebbe danzarla con altre persone?
Vieni al Dance Café – uno spazio per essere curiosi, condividere pensieri e, forse, decidere di partecipare a questa performance partecipativa unica.
Christina sarà lì, pronta ad ascoltare, parlare ed esplorare insieme la gioia del movimento.
Incontro Dance Café
Ore 19.30 – Osteria Vignetta, Mendrisio
Non puoi venire al Dance Café, ma sei curioso/a?
Oppure vorresti partecipare direttamente alla performance?
Tutti sono i benvenuti – non serve alcuna esperienza di danza, solo curiosità e voglia di muoversi con la musica.
Contatta Christina
Tel. +41 76 526 15 81
- 3.7.2025 h 21.00 – Osteria Vignetta, Mendrisio
- 5.7.2025 h 20.45 – Al Cortiletto, Genestrerio
Christina Gabriela Galli (they/them, 1993, Zurigo) vive a Zurigo e lavora da lì con movimento/suono/mediazione, danza/teatro/performance/radio. Attualmente lavora alla Tanzhaus di Zurigo ed è responsabile della mediazione, realizza radia una volta al mese per radia lora, conduce corsi di teatro e danza presso scuole o centri culturali (tra cui tanzhaus zürich, bühnerei winterthur) e realizza progetti propri, dalle passeggiate di audiodanza alle performance site-specific.Ha presentato performance alla Zentralwäscherei Zürich, al Tanzfestival Winterthur, al Tanzfest e a About us! Si ispira alla ricerca sul movimento, al butoh, alla musica sperimentale, al lavoro sul corpo, alla radioarte, alle teorie queer-femministe, agli incontri, alle contraddizioni e ai limiti. Ha fatto studi di danza e teatro, pedagogia della danza contemporanea e del teatro a Berna, Rio de Janeiro e Berlino e ha studiato Shiatsu presso la scuola di Shiatsu Kreuzberg a berlino.
Eve Chariatte
Night Walk
Night Walk è un invito a una passeggiata notturna per un gruppo di 25 persone. Dopo un riscaldamento collettivo e sensoriale di corpi e menti, partiremo all’ora blu per incontrare l’oscurità che si insinua e gli spazi che essa crea, per una durata di circa 1 ora. Alla fine della passeggiata, ci sarà tempo per una discussione.
In un mondo sempre più illuminato e sotto sorveglianza, facciamo una passeggiata nei boschi e ai margini delle nostre zone industriali, insieme, in gruppo e in allerta, per vivere lo spazio-tempo che la notte ci offre. Lasciamoci avvolgere dai suoi odori, dalle sue ombre e, soprattutto, dai suoi suoni. Affrontiamo le nostre paure insieme, spalla a spalla, e rischiamo di essere toccati dai poteri della notte. Night Walk è un viaggio in un frammento di notte, in un ambiente principalmente sonoro, e in un approccio low-tech. Questa proposta coreografica richiama i nostri corpi come potenti sensori di vibrazione, corpi eccezionali nell’ascolto, enormi orecchie. Grazie ai mezzi della radio, della voce e della performance, qualche tocco di finzione aggiunge una dimensione poetica alla realtà notturna.
- 3.7.2025 h 21.45 – Osteria Vignetta, Mendrisio (ritrovo)
- 5.7.2025 h 21.45 – Al Cortiletto, Genestrerio (ritrovo)
Eve Chariatte, danzatrice e coreografa, è nata nel Giura svizzero e attualmente vive a Bienne. Dopo aver conseguito la laurea triennale in danza contemporanea presso la SEAD (Accademia Sperimentale di Danza di Salisburgo) in Austria, completa la formazione in ricerca e coreografia per il master EXERCE presso il CCN di Montpellier nel giugno 2018.
La sua ricerca artistica si avvale di numerose pratiche “ecosomatiche”; il corpo diventa materia per pensare, per politicizzare, per poeticizzare mondi. Le piace inventare pratiche corporee per creazioni e ricerche diverse, pratiche che appaiono anche sotto forma di scritti, mappe e registrazioni sonore.
Inoltre, come organizzatrice di residenze artistiche in Svizzera (Les FAC, STAMM STUDIO 2012-2019) e in Lussemburgo (Esch-marzo 2022), invita regolarmente diverse forme d'arte a incontrarsi per esplorare la porosità dei loro confini e mettere in discussione la nozione di produzione artistica e metodologie creative.
Traendo forza da questi incroci, Eve Chariatte naviga tra progetti come coreografa, organizzatrice di residenze, artista-ricercatrice e performer.
Attualmente lavora come interprete per Laurent Pichaud (FR) e les trois points de sospensione (FR/CH), ha lavorato come outsider per Hamdi Dridi (TN/FR) e continua la collaborazione a lungo termine con Joanne Clavel (FR) per SILLAGES e RIVAGES ricerca-creazione. Nel 2022, ha aderito a un progetto di ricerca a lungo termine intitolato AVETA presso la Manufacture di Losanna, avviato da Julie Sermon.
Lorena Dozio
Ballade
Ballata_ Attraversa il bosco, sali la scala e tocca il cielo/ versione ridotta in situ è un progetto in cui ogni spettatore immagina e si proietta nella storia: lo spazio e i corpi si ripetono e si trasformano allo stesso tempo per accumulo e variazione, aggiungendo nuovi elementi a ogni ripetizione. L’astrazione sfiora la narrazione, la tensione danza con il gioco. In questo lavoro Lorena porta avanti il tema che sta sviluppando da diversi anni, ovvero rendere visibile l’invisibile, ma questa volta pensando a un pubblico giovane. Sarà un duetto di danzatori accompagnati dall’universo visivo dell’artista visiva Cécile Meynier. I temi esplorati in questo spettacolo sono il familiare e l’estraneo, la ripetizione e l’inaspettato. Per farlo, attingerà liberamente al libro Romance di Blexbolex, che l’ha colpita per lo spazio e la libertà che lascia al lettore di immaginare, leggere e comporre la storia tra le pagine e le immagini, associando una parola a ogni immagine.
- 4.7.2025 h 18.30 – Piazza Maggiore, Stabio
Lorena Dozio, danzatrice e coreografa, studia all’Università di Bologna/DAMS. Si forma in danza e coreografia al Centre National de la Danse Contemporaine (CNDC) di Angers sotto la direzione di Emmanuelle Hynh e alla Fondazione Royaumont à Tranforme con Myriam Gourfink. Crea suoi lavori coregrafici da una decina di anni e lavora come danzatrice per altri coreografi.
Sviluppa il suo lavoro coreografico concentrandosi sulla questione di come rendere visibile l'invisibile, il rapporto tra il materiale e l'immateriale. Concepisce il suo lavoro come un viaggio sensoriale attraverso il pensiero, i suoni, gli sguardi e l'ascolto. Un viaggio che apre l'immaginazione e amplifica tutti i sensi per renderlo possibile.
Alessia Della Casa
My Mum is a Monster
MMiM è una performance di danza contemporanea per adulti e bambini insieme: attraverso il movimento esplora e confonde i due ruoli per un’esperienza collettiva del linguaggio del corpo, del gioco e della creatività nella relazione. Performers e pubblico insieme costruiscono un mostro di cartone, danzano con lui, ci saltano dentro. Con l’immaginazione creano storie e incontri che si narrano col corpo, senza parole, mentre lo spazio scenico cambia forma e fa spazio per danze nuove.
- 4.7.2025 h 19.00 – Piazza Maggiore, Stabio
- 5.7.2025 h 18:30 – Al Cortiletto, Genestrerio
Dopo la sua formazione in nord Europa e negli Stati Uniti, Alessia Della Casa ha oggi base nella Svizzera italiana dove è coreografa e coordinatrice di varie attività culturali legate alla danza contemporanea e ad un approccio contemporaneo al corpo. Come autrice nel 2017 è tra i vincitori, con Veicolo Danza, del concorso cantonale per la mediazione della danza, indetto da Reso-rete danza svizzera e Cantone Ticino Dipartimento Educazione Cultura Sport, con il progetto Percorsodanza. Nel 2018 è selezionata per la residenza Young Audience Lab, proposto da Reso-rete danza svizzera e diretto da Erik Kaiel, con il progetto Diventare Cappuccetto Rosso. Nel 2019 è tra i semi-finalisti di PREMIO SCHWEIZ con il progetto DANSONOGRAPHY. Dal 2013 coordina il festival Ticino in Danza e dal 2022 lavora ad un nuovo formato di Festival/Permanenza indirizzando la progettualità verso nuove pratiche artistiche di incontro e scambio tra artisti e con il pubblico.