Passeggiata contemplativa
Lettera ai partecipanti di “Tracce di paesaggio. Tra immobilità, fiducia e contemplazione”
Il progetto Tracce di paesaggio è una chiamata…
… per la quiete come nostro diritto interiore e come strategia per restare;
… per la fiducia come impegno reciproco per incontri effimeri;
… per la contemplazione come porta d’ingresso per l’immaginazione e l’empatia.
Nell’ambito di TiD 2025, a Mendrisio, vi invito a collaborare con il progetto Tracce di paesaggio. Tra immobilità, fiducia e contemplazione partecipando alla call partecipativa:
Sono Elenita Queiroz, artista brasiliana con sede a San Gallo, e vi propongo un’esperienza autoguidata in cui camminate al vostro ritmo, fermandovi per riflettere su un luogo che ha un significato per voi. Dopo la passeggiata, scrivetemi una lettera per condividere i vostri pensieri e sensazioni. Queste lettere, come coreografa, mi serviranno come ispirazione per una partitura di movimento che darà forma alla performance dal vivo Tracce di paesaggio, che si svolgerà il 1 e 2 Luglio 2025, durante il Festival TiD, a Mendrisio.
Le vostre riflessioni aiuteranno a modellare un’esperienza performativa collettiva, attenta e gioiosa, incentrata sulla presenza, sul movimento sottile e sullo spazio condiviso.
Una guida dettagliata per le passeggiata contemplativa è allegata e, per qualsiasi altra domanda, vi invito cortesemente a contattare il Festival TiD.
Non vedo l’ora di ricevere la vostra lettera e vi ringrazio in anticipo per la vostra generosità e collaborazione.
Con affetto,
Elenita Queiróz, Maggio 2025
www.elenitaqueiroz.ch
Guida Pratica alla passeggiata contemplativa:
Prima di iniziare, vi invito a portare con voi lo spirito della mia lettera, come se fosse riposta nella vostra tasca. Lasciatela guidare nel vostro passo, addolcire lo sguardo e aprire uno spazio affinché emerga qualcosa di inaspettato. Qui di seguito trovate alcune dolci indicazioni per supportare il vostro viaggio in questa pratica contemplativa.
Cosa fai quando non fai nulla?
Questo è un’invito—ad una pausa.
A uscire delicatamente dai ritmi della vita quotidiana.
A camminare, respirare, notare.
Essere con te stesso/a, pienamente, nella quieta presenza di un paesaggio che appartiene anche a te.
Come Iniziare:
- Indossa qualcosa di comodo.
- Porta dell’acqua.
- Scegli il tuo sentiero amato, uno che ti è familiare, o uno che ti attira in qualche modo.
- Cammina lentamente. Respira profondamente. Lascia che i tuoi sensi ti guidino.
- Se possibile, lascia i telefoni e i dispositivi elettronici a casa o spenti.
- Sii presente: senti la terra sotto i tuoi piedi, ascolta i suoni intorno a te, nota la qualità della luce, dell’aria, le consistenze, i movimenti, la vita che ti circonda.
- Cerca di restare in silenzio mentre cammini. Quando sarà il momento giusto, fermati. Trova un luogo che ti chiama—forse una panchina, un angolo d’erba, un’area ombreggiata. Siediti, stenditi o appoggiati. Lascia che il tuo corpo si riposi e si adagi. Resta. Lascia che il mondo arrivi a te.
Durante la tua pausa, potresti riflettere su...
- Vedo…
- Sento…
- Penso a…
- Ricordo…
- Vorrei…
- Immagino una danza come questa… (Quali sono i movimenti? Il ritmo? I corpi? Il silenzio? La musica?)
Dopo la Tua Passeggiata:
Quando l’esperienza sarà ancora fresca, prendi un momento per scrivere la lettera.
Non ci sono regole—scrivi liberamente. Potrebbero essere appunti, frammenti, immagini, ricordi o emozioni. Nella tua lingua. Potrebbe essere disordinato o poetico. Potrebbero esserci disegni, schizzi...
Lascia che la scrittura sia una continuazione della passeggiata. Una traccia morbida della tua presenza.
Mandare le lettere entro il 15.6.25 a
Festival Ticino in Danza
c/o Ass. Veicolo Danza
Via Prella 24
6852 Genestrerio
whatsapp 076 582 7345